Appuntamento Collaboratori

Un appuntamento da non perdere per i collaboratori della parrocchia

La vita di una parrocchia è come la vita di una famiglia. La nostra è una famiglia davvero grande e deve affrontare con coraggio e con serenità la vita di ogni giorno. Anche in una famiglia ogni giorno accade questo: si affronta la giornata, si prepara la colazione, il pranzo, la cena; si accompagnano i figli a scuola; si va al lavoro; si torna a casa e si parla insieme, si rivede la giornata trascorsa; si prega, anche. La famiglia è (o dovrebbe essere) una piccola comunità, nella quale i genitori vivono un intenso rapporto interpersonale e si dedicano con impegno alla formazione dei loro bambini, orientandoli al bene, alla verità, all’amore: la famiglia è così la comunità nella quale si impara ad amare proprio perché si fa esperienza di essere amati. Nell’ordinarietà della vita di ogni giorno si costruisce qualcosa di grande.

Anche la parrocchia ha il suo ritmo quotidiano di vita: si prega, si celebra l’eucaristia, si accolgono le persone, che si sentono accolte in nome di Gesù, si vive la dimensione della carità… Ci sono i sacerdoti, inviati dal patriarca, che sono come il segno dell’unità di tutta la comunità e che, insieme ai diaconi, ai religiosi e religiose e a tanti altri membri del popolo di Dio, si impegnano a far sì che la parrocchia sia davvero una famiglia, al cui centro sta Gesù, sia davvero una casa in mezzo alle case (parrocchia, dal greco, significa “vicino alle case”) per poter portare a tutti la testimonianza viva della bellezza di appartenere a Gesù, di essere suoi discepoli. Perché la parrocchia sia questo, c’è davvero bisogno che tutti si diano una mano, collaborino insieme perché la vita vada avanti nel migliore dei modi… proprio come in una famiglia.

Chi sono dunque coloro che collaborano alla vita della parrocchia? La settimana scorsa dicevo che sono tantissime le persone che svolgono un servizio e la parrocchia e lo stesso parroco non possono che ringraziare. Ci sono modalità diverse di servizio, secondo l’ambito in cui viene svolto. Penso al Consiglio Pastorale e al Consiglio Affari Economici: coloro che ne fanno parte forniscono un aiuto immediato al parroco, nella prospettiva dell’azione pastorale della e nella parrocchia o nelle questioni che riguardano le problematiche economiche e amministrative (lavori da fare, manutenzione degli ambienti, fondi da trovare…); penso all’ambito della liturgia: ecco allora i membri del gruppo liturgico, i sacristi, i ministranti, i lettori, i cantori, coloro che accompagnano le celebrazioni con l’organo e la chitarra, coloro che curano il decoro delle nostre chiese…; penso all’ambito della preghiera: ecco gli animatori del Rosario quotidiano e dell’Adorazione eucaristica a San Girolamo;  penso all’ambito della evangelizzazione e della formazione cristiana: ecco  i catechisti, gli animatori dei Gruppi di Ascolto con le famiglie ospitanti, gli animatori dei gruppi giovanili, gli sposi che curano la preparazione al matrimonio delle coppie di fidanzati, i catechisti che preparano le famiglie al battesimo dei loro figli, i capi scout…; penso all’ambito della carità: ecco i volontari della Banca del Tempo libero e della San Vincenzo, i membri del gruppo della Catena di Solidarietà, i volontari presso Casa di Riposo Santa Maria dei Battuti…; penso ai tanti che svolgono servizi più “nascosti”, ma ugualmente importanti: coloro che curane le comunicazioni della parrocchia, sia attraverso la Borromea che attraverso il sito internet; le persone che curano l’accoglienza presso la segreteria della canonica, coloro che si ritrovano per fare il rendiconto delle offerte  ricevute durante la settimana; penso ai tanti che, senza che nessuno ne sia a conoscenza, aiutano la vita della parrocchia con la loro preghiera (quanti anziani fanno questo! Ed è, di sicuro, l’aiuto più importante che possiamo avere) o con le loro offerte, a sostegno delle attività parrocchiali o come attenzione di solidarietà nei confronti dei fratelli e delle sorelle maggiormente in difficoltà, anche