Tempo di preghiera

Carissimi, i sacerdoti e i diaconi, insieme con i religiosi e le religiose, hanno l’obbligo di pregare quotidianamente quello che generalmente si chiama “breviario”: una preghiera per se stessi e, soprattutto, per tutta la Chiesa e per tutti gli uomini. Va detto, e mi pare una cosa molto bella, che ormai anche molti di voi pregano con questa preghiera della Chiesa, secondo le possibilità nelle varie giornate.

A porte chiuse

Carissimi, in questa ultima settimana noi sacerdoti ci sentiamo come quei genitori che hanno i figli lontani: figli amati, figli desiderati, figli abbracciati sempre nel cuore, eppure lontani per tutta una serie di circostanze… noi sacerdoti sentiamo la “lontananza” di quei nostri “figli” che siete voi, carissimi: i bambini e i ragazzi, le famiglie e gli anziani… insomma, tutti voi, ai quali il coronavirus concede, al massimo, di passare rapidamente in chiesa per un momento di preghiera, che è anche momento di affidamento al Signore… Ebbene, noi sacerdoti ricordiamo con nostalgia, vorremmo